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Luna & Sole, siamo Io & Te, twin princess 8Fine x shade)

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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 7/1/2010, 21:14     +1   -1




Ecco qui una mia storia:

Capitolo 1: La mia vita e un nuovo incontro

Tanto tempo fa sul pianeta Wonder viveva una ragazza dai lunghi capelli rossi, legati in due codine alte, era la principessa Fine del regno solare.
-Chissà se là fuori c’è qualcuno che mi ama, io ho tanti amici, ma nessuno che ricambi il mio amore- disse guardando fuori dalla finestra, la sua vita non le piaceva affatto, tra balli e studio non poteva divertirsi, l’unica sua distrazione erano le canzoni di Naginyo, suo miglior amico, nonché figlio della sua balia, Camelot e Omendo, un uomo che lavorava nei coni del regno. Ad un tratto sentì la porta della stanza aprirsi e da dietro di essa spuntare il suo amico, che prese una sedia e si mise vicino a lei.
-Se cerchi l’amore, guarda nel tuo cuore e lo troverai- cantò come il suo solito il ragazzo, mentre l’amica abbozzò un sorriso in sua direzione.
-Grazie Naginyo, non so che cosa farei senza i tuoi consigli, ma non credo che guardando dentro di me lo potrei trovare, se non esco di qui non ce la farò, uffa… fammi solo un favore, da amico ad amica… convinci tua madre a lasciarmi uscire, odio studiare, tutto il giorno sui libri, ormai so tutto a memoria, ma in pubblico sono un disastro- disse lei mentre continuava a fissare fuori.
-Certo, comunque io l’ho di già convinta domani alle tre in punto fuori dal castello, io e te, finalmente, dopo un bel po’ di anni andremo a fare in giro per le vie del tuo regno- detto questo la salutò ed uscì dalla stanza, lasciandola sola a pensare.
“Uffa! Per fortuna domani esco, solo io e il mio migliore amico, senza quella rompiscatole di Licia” purtroppo in quel momento arrivò Licia, la sua sorellastra, una ragazza della sua stessa età, dai capelli lunghi castani e occhi neri, sua madre, la regina Elza, dopo due mesi dalla sua nascita, si era sposato con Lucas, il padre del mostro, come la principessa Fine la definiva.
Le due ragazze si fissarono per molto tempo, nessuno delle due riusciva a sopportare l’altra, volevano sbranarsi, però i pensieri della principessa dai capelli rossi furono bruscamente interrotti dalla voce stridula dell’altra ragazza.
-Fine! Finiscila di pesare alla tua anima gemella! Tanto non la troverai mai! Una come te se lo può sognare di notte, sei ridicola!- le stava ridendo addosso, stava rompendo la sua unica speranza di uscire e farsi una famiglia, lontano da lei e da Lucas.
-Io sognerò pure, ma almeno ho degli amici ho degli amici su cui contare e tu no- ribatté la ragazza ritornando a guardare fuori, non voleva vedere la sorellastra e tanto meno sentirla.
-Ragazze non litigate! Siamo una famiglia…- disse Elza appena entrata nella stanza della figlia.
-Oh! Che bella famiglia, una formica spiaccicata sta meglio- disse Fine a bassa voce, non voleva farsi sentire né dalla madre né dalla sorellastra.
-Per cui se ci sono cose che non vanno si parla insieme- riprese la donna, facendo un segno alla figliastra di uscire per lasciare da sole le due.
Appena Licia ebbe lasciato la stanza, Elza si sedette sul letto della figlia e la chiamò vicino, era la prima volta, dopo un anno che riuscivano a parlare da sole, senza nessuno ad ascoltarle.
-Tesoro mio, lo so che tu sogni il vero amore, hai 17 anni, è naturale, l'ho fatto anch'io alla tua età, poi quando ho trovato Lucas avevo 20 anni- disse la madre accarezzandole il viso, come faceva quando la figlia era piccola.
-Lo so, mamma, ma io sono rinchiusa qui, non posso uscire, sono sempre circondata da guardie che dicono tutto a Lucas- rispose aprendo la finestra, la madre le si avvicinò e la cinse a se.
-Fine, piccola mia, facciamo così, domani esci con Naginyo, come promesso, poi se studierai la mattina, senza litigare con Licia per tutto il giorno, da qui a una settimana potrai uscire, però solo il pomeriggio, ok?- chiese la regina alla figlia che la guardava con estrema ammirazzione, era la prima cosa buona che la donna faceva per lei, da quando si era sposata con Lucas.
-Grazie mamma, sei fantastica, ti adoro- urlò saltandole al collo
-Però non dirlo nè a Licia nè a Lucas, mi raccomando- continuò la donna, dando un tenero bacio sulla fronte della figlia, per poi uscire dalla camera, lasciando la giovane ragazza intenta a fissare il giardino appena fiorito.
-Non vedo l'ora, che bello... uffa... stassera c'è il ballo nel regno della luna, io non ci voglio andare, ma ci sono i miei amici, loro sono l'unica cosa positiva nella mia noiosa vita- disse dirigendosi verso l'immenso armadio e provò tutti i suoi vestiti, dopo un'ora ne scelse uno rosa molto elegante. Appena fu pronta scese in giardino e vide una persona sospetta, così si mise dietro ad un cespuglio e lo osservò intimorita dalla figura, che non aveva mai visto.
-Tranquilla Regina! Ci fermiamo per riposarci, poi ripartiamo- disse il ragazzo accarezzando la cresta della sua cavalla, poi guardò verso il cespuglio dove era nascosta la ragazza, scese e si avvicinò aprendo un varco, guardandoci dentro trovò la principessa in ginocchio.
-Che hai da spiare? Lo sai che è da maleducati, nessuno te l'ha insegnato?!- chiese a Fine che si spaventò a tal punto che cercò di scappare, purtroppo per lei il ragazzo la stava tenendo per il polso.
-Allora sei capace solo di parlare e di scappare o puoi rispondere alle mie domande?- riprese facendola girare verso di se, per poi guardarla intensamente negli occhi.
-Senti, io non ti conosco, se ti presenti magari potrei, ma ho detto potrei, risponderti- rispose Fine riuscendo a tenere per un pò lo sguardo del tipo misterioso, ma non ci riuscì per molto tempo ed arrossì vistosamente.
-Principessa Fine, è ora di studiare...- urlò dal balcone Camelot, attirando l'attenzione dei due su di se.
-Tu... tu... sei una principessa? non farmi ridere- rise il ragazzo, facendo arrossire ancora di più la ragazza.
-Stupido, io non ti conosco e tu non conosci me, allora perchè ridi? Tu sei solo un pagliaccio, vai via dal mio giardino...- replicò piangendo, strattonando il braccio del ragazzo e corse via più in fretta che poteva.
-Ma io che ho fatto?- si chiese lui, guardando la ragazza scomparire tra le mura del castello, salì in groppa a Regina e ripartì, come al solito verso luoghi sconosciuti a tutti e due.
"Spero di rivederti presto, mia piccola principessa... ma che penso, in fondo era carina, però basta pensare a lei, io non posso assolutamente. Sono sicuro che le nostre strade si rincontreranno e spero che quel giorno arrivi presto" pensò il ragazzo allontandosi sempre di più dal castello del regno solare.
 
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asunak9
CAT_IMG Posted on 7/1/2010, 23:00     +1   -1




comply 6 veramente brava
spero di leggere al + presto il seguito
 
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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 9/1/2010, 17:22     +1   -1




Grazie mille, ecco qui il secondo capitolo:


Capitolo 2: La festa nel regno della Luna (1° parte)

"Certo che non era proprio male quel ragazzo, poi suoi occhi così profondi e stupendi, ti intrappolano appena li fissi, Fine... riprenditi... stupida... quando l'ho guardato per la prima volta non ho sentito niente, ma poi... ehm... Chissà se ci rincontreremo!” pensò lei, arrivando nella stanza dove Camelot la stava aspettando, insieme a Licia.
-Dove sei stata, imbranatella?- chiese la sorellastra alla principessina, che si stava sedendo al suo solito posto, senza risponderle prese un libro e incominciò a leggerlo.
-Principesse, scusate se disturbo questo momento così sacro per le vostre menti, ma vorrei ricordarvi che stasera ci sarà il ballo nel regno della Luna, per cui vorrei chiedervi di comportarvi bene, soprattutto lei principessa Fine…- Camelot stava osservando la diretta interessata, che le sorrise e ritornò a guardare il libro.
L’ora passò velocemente, la balia dette il segnale di stop alle principesse che riposero i libri e si diressero verso le proprie stanze.
Appena varcò l’uscio della sua stanza, Fine, notò che la sua sedia era occupata da Elsa, che la stava osservando, aspettò che la figlia si sedesse sul letto e si avvicinò tranquillamente.
-Vieni di fronte allo specchio così possiamo parlare tranquillamente- propose la donna portando la ragazza davanti alla specchiera, dove prese la spazzola.
-Sarai fantastica questa sera, nessuno saprà resisterti… parola di mamma- disse mentre spazzolava i capelli rossi della figlia, poi riprese a parlare –Prima ho visto che tu stavi parlando con qualcuno, chi era?- questa volta la rossa arrossì vistosamente.
-Ma… mamma… cos…cosa… dici?- chiese imbarazzata la principessa, facendo sorridere la madre.
-Scusami, se ti ho creato imbarazzo, ma era solo un mia curiosità, niente di che- rispose Elsa, appoggiando il suo mento sulla spalla della figlia, mentre si guardavano allo specchio.
-Non so come si chiama, ma… è così carino, all’inizio era antipatico, poi guardandolo negli occhi ho visto dolore, tristezza, mistero, malinconia e odio- sussurrò Fine guardando la scatolina di gioielli e trucchi che aveva messo sulla scrivania, la porse alla madre, che per prima cosa incominciò a truccarla, molto leggera, ed infine le mise il diadema del regno solare e una collanina rosa, creata proprio da Elsa.
-Ora ti devo lasciare, bimba mia… Naginyo ti sta aspettando alla mongolfiera, ti porterà lui alla festa- salutò la regina uscendo dalla stanza.
Appena arrivò alla mongolfiera trovò il suo amico, salì e trovò Licia.
-Amica mia, non preoccuparti, lo rivedrai molto presto, parola mia… ah… scusami, me ne stavo dimenticando, lui è Poomo, sarà il tuo consigliere, se hai qualche problema o altro rivolgiti a lui, trattalo con cura- dicendo questo le porse un follettino bianco.
-Buon giorno, principessa Fine, io sono Poomo, per qualsiasi cosa, può rivolgersi a me, sono a sua completa disposizione- il folletto incominciò a parlare, spaventando la principessa, che si nascose dietro a Naginyo, facendolo sprofondare in grosse risate.
“Vedrai che cosa ti aspetta mia cara Fine” si disse tra se e se Licia, sfregandosi le mani.
Fine, durante il viaggio continuò a osservare fuori, il sole stava per calare, era quasi ora che la luna solcasse il cielo per illuminare la notte, ma qualcosa al di sotto della mongolfiera stava correndo nella loro stessa direzione, guardò fuori e vide lo stesso ragazzo del pomeriggio, il suo cuore incominciò a palpitare forte.
-Siamo quasi arrivati…- disse Naginyo indicando l’immenso palazzo a forma di luna che avevano davanti, purtroppo, quando Fine ritornò a guardare giù, non vide più il ragazzo, diventò triste, ma non lo lasciò intravedere a nessuno.
-Eccoci qui, il mio compito di portarvi fino al regno dove si sarebbe tenuta la festa è concluso. Arrivederci principesse- sorrise Naginyo, ricevendo dall’amica un sorriso e da Licia una smorfia di disgusto.
Insieme, le due sorellastre si diressero verso la sala da ballo, ma per arrivarci c’era un lunghissimo corridoio, e durante tutto il tragitto nessuna delle due osava parlare all’altra.
-Senti… dopo la figuraccia che mi hai fatto fare l’ultima volta è meglio che tu entri dopo di me, anche perché la perfezione deve andare prima dell’immondizia, quale tu sei…- sorrise Licia, altezzandosi a superiore, a volte era più vanitosa di Altessa.
La principessa a quella frase ci rimase male, voleva risponderle per le rime, ma le parole della madre le stavano riecheggiando nella testa, così, con suo enorme rammarico, dovette rinunciare.
-La principessa Licia del regno solare- urlò Roman, il ministro del regno, in modo che la diretta interessata entrasse nella stanza e salutasse con un inchino regale la regina.
-La principessa Fine del regno solare- ri-urlò Roman, facendo entrare nella sala Fine, appena finì di scendere le scale andò a salutare la Regina Maria.
-Grazie regina Maria, per il suo invito, io sono la principessa Fine del regno solare- odiava presentarsi, perché doveva farlo se ormai tutti la conoscevano, da quello che diceva Camelot era segno di buona educazione, per cui era obbligato a farlo.
-Non c’è di che, mi fa sempre piacere ospitarti- sorrise sinceramente la regina, indicando poi, la principessina del regno, Milky, che era di già pronta per iniziare la gara per chi mangiava più dolci, dall’altra parte dal tavolo c’erano gli altri principi e principesse.
-Ciao ragazzi- salutò Fine, appena ebbe finito i presentimenti ufficiali, poi si diresse verso la principessina Milky, sua amica da tanto tempo.
-Milky da quanto tempo- a quella frase la principessina le piombò al collo, era piccola, due anni e mezzo, ma nonostante questo aveva un gran cuore.
-Tadabafa- era il saluto di Milky, non sapeva parlare, ma Fine riusciva a comprenderla benissimo.
 
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asunak9
CAT_IMG Posted on 10/1/2010, 17:45     +1   -1




bella, veramente bella io nn leggo mai(tranne la rivista Cartoni) xò la tua FF mi ha così appassionato...
 
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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 10/1/2010, 19:02     +1   -1




Grazie mille ecco a te:


Capitolo 3: La festa nel regno della Luna (2° parte)

-Ehi… saluti tutti tranne me- disse una voce dietro di lei, si girò e con sommo stupore trovò la principessa del regno dei gioielli, Altessa.
-Scusami, ma non ti avevo visto… però di già che ci penso è un po’ difficile non vederti.- si scusò sorridendo lei, la conosceva da anni e sapeva che si sarebbe infuriata per la battuta, ma le era scappata, pensava di averla detta nella sua testa e invece l’aveva urlata.
-Per oggi passa la tua battuta, ma la prossima volta no- sorrise girandosi verso Auraa che si stava godendo lo spettacolo chiamato Altessa.
“Chissà come sta lui?” pensò la principessa del regno solare arrossendo, Tio, il principe di Mera Mera la notò.
-Che cos’è che ti affligge principessa?- chiese avvicinandosi cautamente all’amica.
-Niente scusami… ero soprappensiero- si scusò lei, cercando di distrarsi da quel pensiero.
Appena tornò alla realtà, vide il principino indicare con il dito indice il balconcino, lei lo seguì senza fare storie, infondo sapeva che quando c’era qualcosa che non andava e non c’era Naginyo poteva contare su quel ragazzo, quando giunsero fuori restarono per poco tempo in silenzio.
-Perché sei arrossita di colpo? Per caso ai caldo? Non l’hai mai fatto da quando ti conosco… aspetta un attimo… hai preso una cotta… chi è?- chiese saltellando appena capì il perché.
-Ma Tio… come ti permetti ad insinuare questo io non sono innamorata di nessuno… comunque, cambiando discorso… non era per questo che mi hai chiesto di uscire, giusto?- sorrise lei, tornando ad essere la solita principessa, ma mentre aspettava la risposta di Tio arrivò qualcuno.
-Scusate se vi disturbo… volete una tartina?- chiese una ragazza, che doveva essere la cameriera, era quasi uguale a Fine, tranne per i capelli e gli occhi, dopo aver ricevuto un “no, grazie” da entrambi gli ospiti, venne chiamata da Milky, che stava attendendo di essere servita con la bava che le stava scendendo dalla bocca.
-Ein, badu bubaorta- disse la principessina lunare, appena ebbe finito le tartine, cercava di richiamare l’attenzione della madre e di Fine.
-Milky, la torta l’hai già spappolata prima che iniziasse la festa, per cui basta- le rispose la madre, facendola piangere, poi il suo sguardo pieno di lacrimosi si diresse verso Fine, che non la stava minimamente guardando.
-Tata, dodo diro- urlò per attirare l’attenzione della principessa dai capelli rossi.
-Milky, no… te la ricordi all’ultima festa che sei dovuta andare in infermeria per colpa di un forte mal di stomaco- rammentò la ragazza, facendo piangere ancora più forte.
-No… no piccola, va bene, un’ultima torta per oggi- si arrese la regina Maria, alla vista della figlia, non riusciva a dirle di no.
-Su serio Fine… ti sei innamorata di qualcuno?- riprese Tio sorridendo, la ragazza avvampò e incominciò a balbettare, stava ancora pensando a quel ragazzo dagli occhi magnetici.
“Uffa perché quando qualcuno mi parla di cotta oggi penso a lui?” si chiese tra se e se, poi fissò Tio, i suoi occhi stavano fissando un punto ben definito, qualcosa non quadrava, gli alberi si stavano muovendo, ma non c’era vento.
-Era un tipo dai capelli violacei, portava un cappello ed era in groppa ad una cavalla di nome Regina?- chiese il principino, continuando a fissare il punto di prima.
-Chi ti capisce è proprio bravo, ma che dico bravissimo…- rise lei.
-Ma che dici?- rispose mettendo il broncio, a volte non riusciva a capirla, diceva cose assurde, questa frase li ricordò il padre, e questa cosa lo fece agitare.
-E va bene… l’ho incontrato oggi pomeriggio, poi l’ho rivisto durante il tragitto per arrivare qui ed era come me l’hai descritto tu, ma come facevi a conoscerlo- fu la risposta di lei, ma ormai Tio non si trovava più lì con lei, era sceso dalle scale e si trovava di fronte all’albero che poco tempo prima si stava muovendo.
-Tio è solo un albero… che cosa hai visto? Tio risp…- riprese appena ebbe ritrovato il compagno, che le chiuse la bocca poi indicò qualcosa che si stava muovendo tra un albero e un altro, la prese per mano trascinandola dietro ad un cespuglio, tutte due volevano scoprire chi era o almeno che cos’era.
-Fine, ora non ti muovere, stai ferma qui… se ci sente, potrebbe attaccarci… comunque non avere paura, ci sono io qui con te- il coraggio di Tio, cosa che si verificava raramente, stava riaffiorando e questo rassicurava la principessa, il mostro si stava avvicinando sempre i più ai due amici.
-Sta arrivando è qui- bisbigliò spaventata Fine, infatti era di fronte al cespuglio, aprirono un varco, mostrando quel che era, un mostro mezzo umano e mezzo uccello.
-Tio, ti prego torniamo dentro- chiese lei all’amico che annuì subito.
Piano piano, senza far rumore si diressero verso il salone, purtroppo il rumore di un amo che si era spezzato attirò l’attenzione del mostro, che si mosse nella loro stessa direzione.
 
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rufy124334
CAT_IMG Posted on 12/1/2010, 12:17     +1   -1




è davvero bella complimenti
 
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Piccola Peach Baby
CAT_IMG Posted on 12/1/2010, 14:13     +1   -1




bella!^^ Complimenti...
 
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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 12/1/2010, 16:51     +1   -1




Grazie a tutti.


Capitolo 4: La festa nel regno della Luna (3° parte)

“Ma perché non me ne sono stata dentro, per seguire Tio e la sua curiosità mi sono cacciata nei guai. Ho paura… qualcuno mi salvi”pensò Fine piagnucolando, vedeva la sua vita scorrergli di fronte, piano piano si voltò il punto che aveva lasciato per scappare, forse era il luogo più sicuro in quell’istante.
-Tio, guarda è sparito…- bisbigliò la principessa, posando la sua mano sulla spalla del compagno che si girò di scatto.
-Hai ragione, allora possiamo correre verso la sala da ballo- propose ricevendo un cenno di “sì”.
Appena riuscirono a metter piede nella stanza, si sentirono osservati, infatti i loro amici li stavano fissando insistentemente, con un po’ di imbarazzo cercarono in fretta una soluzione.
-Eravamo usciti a guardare la luna, sapete oggi è fantastica… Qui si vede sempre la parte più bella… e poi Tio si è offerto di accompagnarmi per farmi compagnia- fu Fine la prima a trovare la soluzione, per fortuna studiava tutte le fasi lunari, oltre all’astronomia, da quando era piccola non faceva altro che studiare tutto l’universo, per immensa fortuna tutti sapevano di questa sua passione, per cui ci cascarono.
-Ci sono cascati… grazie alla tua passione… Principessa Fine, posso aver l’onore di questo ballo?- chiese To, voleva parlare con lei senza che gli altri li ascoltassero, per cui ballare era l’unica soluzione che aveva trovato.
-Lo sai che sei strano… e poi come facevi a sapere di quel ragazzo?- lo sguardo di Fine era tornato solare, però qualcosa la stava distraendo dal ballo, perché continuava a sbagliare i passi.
-Beh… lo conosco perché circa tre giorni fa, mentre facevo una passeggiata intorno al vulcano, senza accorgermene stavo per cadere dentro e lui mi salvò, poi mi mise a terra, lasciandomi solo. Era scomparso nel nulla e da quel giorno diventò il mio eroe… tutto qui- il sorriso che si era stampato sulla faccia del principino non tradiva la sua voglia di rivederlo, Fine, lo osservò incerta.
-E se lo cerchiamo insieme- urlarono in coro, attirando di nuovo l’attenzione di tutti, era la seconda volta in una sera, fecero un cenno di scuse e ritornarono a ballare.
-Ok! Per quanto riguarda quello che abbiamo visto prima promettimi che rimarrà un segreto tra di noi- sussurrò Fine, sentiva degli occhi fissarla incessantemente, aveva paura di quella strana sensazione.
-Ti prego Tio, torniamo dagli altri, mi sento osservata- chiese con voce rauca la principessa, Tio capì subito che cosa le stesse succedendo, per cui acconsentì senza fare le sue solite domande.
-Ma siete idioti voi due? Perché continuate a mettervi in ridicolo?- chiese una furiosa Altessa ai due, che cercavano di nascondersi dietro agli altri, fallendo sempre.
-Fine… vieni subito qui…- urlò Lucas, la sua voce riecheggiò per tutta la sala, era arrabbiato, per cui la rossa dovette correre subito da lui, dopo che aveva provato a nascondersi dietro alla capigliatura di Altessa, purtroppo Licia la trovò subito.
Appena li fu vicino, vide gli occhi del padre rossi dalla rabbia, per cui decise di allontanarsi da lui, ma non ci riuscì, visto che la prese per il braccio e la trascinò fuori.
-Lasciami… mi fai male… e poi sai che riesco a camminare da sola?- furono le uniche parole che riuscì a pronunciare tra un singhiozzo e l’altro.
-Stupida! Perché sei uscita?! Tu e il tuo amico farvi gli affari vostri, no eh…- senza farsi notare da nessuno la stava picchiando, come succedeva spesso da quando si era sposato con Elsa, però la moglie non ne sapeva niente.
-Basta, ti prego… non ce la faccio più… perché ce l’hai tanto con me… non capisco, io non ti ho atto niente, però tu te la prendi con me- ripeteva la ragazza piangendo sempre di più, non poteva dire a nessuno quello che le succedeva, si doveva tenere tutto dentro, a volte voleva scappare di casa, ma pensava che Lucas rivoltasse le sue botte contro la madre, preferiva prenderle lei, piuttosto che vedere la madre prenderle, per cui lasciava da parte quel pensiero.
Dopo 10 minuti l’uomo rientrò nella sala, mentre la giovane stava fuori a osservare la luna che sembrava triste per la scena appena vista.
-Lo so… cara luna… lo so… dovrei piantarla di prenderle, ma lo sai come sono fatta, preferisco soffrire io, piuttosto di vedere gli altri al mio posto… beh… sarà meglio ritruccarmi e rientrare- disse alla luna, forse l’unica che sapeva tutto quello, ma la sfera luminosa in cielo non era l’unica che aveva visto la scena.
Dietro a degli alberi, infatti, si intravedano due occhi blu, voleva difenderla, l’unica cosa che lo fermava era che non poteva farsi vedere o sarebbe stato catturato.
“Perdonami… ma non ho potuto difenderti… la tua vita è più importante della mia… non posso farmi vedere… mi dispiace, piccola” pensò, osservando la ragazza rientrare nella sala, venendo accolta da Tio.
“Se fossi chi ero prima, ti avrei sicuramente difeso” scappò da quel regno, non facendosi sentire né dagli ospiti, né dalle guardie che stavano circondando il palazzo.
-Eccoti qui, Fine… Scusate se vi interrompo… ma è arrivato Naginyo, a prenderti per riaccompagnarti a casa, è entrato ma non ti ha visto e come a solito ha pensato il peggio. Ma stai bene?- la informò Bright, interrompendo con educazione la discussione tra lei e Tio.
-Grazie Bright… ciao Tio, ciao Bright… ci sentiamo e qualche giorno andiamo a fare quel picnic che abbiamo programmato da tanto tempo- salutò lei, ricordando a tutti l’agognato picnic.
-Arrivederci regina Maria- la salutò educatamente, ricevendo un saluto dalla regina e dalla principessina, che stava sventolando un fazzoletto bianco.
-Milky… guarda che ci vediamo ancora, mica muoio domani- rise la rossa, osservando l’amica che si era messa a piangere.
-Ta… taga… teo…- rispose la principessina, facendo scoppiare la madre in una fragorosa risata.
-Ehi… in che senso “non si sa mai”?- chiese la ragazza, tenendo fisso il suo sguardo sulla bambina.
-Beh… ora vi devo proprio lasciare- riprese, uscendo dalla sala, dirigendosi verso il punto in cui la stava aspettando Nagiyo.
-Principessa! Sua sorella ha detto che tornerà dopo con suo padre- a quelle parole l’animo della rossa si rallegrò, salirono sulla mongolfiera, diretti a casa.
 
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Piccola Peach Baby
CAT_IMG Posted on 13/1/2010, 19:31     +1   -1




belloooooo!
 
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asunak9
CAT_IMG Posted on 13/1/2010, 23:06     +1   -1




:bamnd5.gif:

sempre + bella...
 
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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 17/1/2010, 21:12     +1   -1




Ecco qui un nuovo capitolo, comunque grazie a tutte per i complimenti.



Capitolo 5: Perchè ci sei tu nei miei pensieri?

-Fine… cos’è successo alla festa? Dimmi la verità, ora siamo soli, puoi raccontarmi tutto… tu lo sai… siamo amici da moltissimo tempo, per cui confidati con me.- disse Naginyo preoccupato per lo sguardo dell’amica, era cupa, qualcosa era andato male, anzi peggio, malissimo.
-Non è successo niente… durante la festa sono uscita con Tio per prendere una boccata d’aria e abbiamo scoperto una cosa mostruosa, ma non posso dirtela… mi dispiace… è una promessa che ho fatto- rispose mettendosi i gomiti sulle ginocchia e le mani tra i capelli, si mise a piangere, ricordando il mostro e le botte di Lucas, sentì uno strano calore circondarle la vita; era Naginyo che la stava abbracciando.
-Che cosa ti succede? Io non mi ricordo una bambina paurosa e piena di pensieri brutti, non sei la ragazzina che ho conosciuto- biascicò il ragazzo, continuando a tenerla stretta, voleva che i suoi pensieri più brutti e oscuri passassero a lui.
In quel stesso momento, la ragazza avvertì di nuovo la sensazione che qualcuno la stesse osservando, voltò la testa da tutte le parti, ma non trovò nessuno, poi quella sensazione di inadeguatezza si trasformò in sicurezza, sapeva che finché quegli occhi la fissavano niente sarebbe andato storto.
Appena giunti nel regno, non trovarono nessuno ad accoglierli, segno che tutti erano andati a dormire, così i due amici si salutarono e si diressero nelle rispettive stanze.
-Buona notte… ovunque tu sia- bisbigliò Fine, cadendo subito dopo in un sonno profondo.
“Ma perché l’ho seguita? Perché? Perché?” pensò l’ombra, che si era appena nascosta dietro all’albero che si affacciava proprio di fronte alla camera della fanciulla, improvvisamente un fischio si librò nell’aria, seguito da un rumore di zoccoli che si stavano avvicinando, tutti questi rumori fecero svegliare la ragazzina.
“Quanto vorrei che ci fosse qualcuno vicino a me, uffa, aiutoooooooooooooooo” pensò Fine, incominciando a piangere, si alzò poco, solo per vedere che cosa stesse succedendo sul balconcino.
-Principessa, ma che succede?- furono le parole di un assonnato Poomo, che si era alzato.
-Niente, Poomo… scusami… torna pure a dormire.- rispose lei, ritornando a dormire, ora sapendo che il follettino era vicino non aveva più paura.
La mattina arrivò e con essa anche un nuovo giorno da vivere, Camelot, come ogni giorno della sua vita da governante, andò a svegliare la principessa, che stava dormendo beatamente.
-Principessa Fine, si svegli, che oggi è il giorno in cui finalmente potrà uscire con Naginyo.- appena la frase venne completata, la giovane si alzò di scatto, facendo quasi morire di crepa cuore la povera governante.
-Ora mi preparo e scendo a fare colazione…- rise la ragazza osservando la faccia della donna.
Appena fu lasciata da sola, si lavò e si vestì, infine, per ultima cosa svegliò Poomo e senza aspettarlo si diresse verso la sala dove, si riuniva tutta la famiglia per fare colazione.
-Buon giorno piccola mia… ti vedo in splendida forma- sorrise Elsa, appena vide la figlia varcare la soglia della sala e dirigersi verso la sua sedia.
-Buon giorno anche te, mamma…- rispose dopo aver preso posto, trovandosi faccia a faccia con la donna, osservò il cibo che il cuoco le aveva disposto di fronte, iniziando ad ingozzarsi a più non posso.
La colazione finì dopo 30 minuti, una guardia, appena arrivata porse una lettera alla regina, che, dopo aver sbirciato chi era il mittente, la passò subito alla figlia.
“Carissima principesse Fine, saremo lieti, se lei volesse, con consenso dei suoi genitori, raggiungerci qui, nel regno della luna, il giorno 22, per interloquire con me, privatamente. Ci farebbe un immenso piacere, se ci concedesse l’onore di accettare la nostra ospitalità e restasse un paio di giorni con noi. In attesa di una risposta, le inviamo i nostri saluti. La regina Maria” lesse mentalmente la giovane, sorridendo in vari momenti, anche perché era la prima volta che la regina del regno della luna scriveva di proprio pugno una lettera.
Intanto, fuori, il ragazzo incontrato dalla principessa il giorno prima, stava origliando tutto quello che veniva detto nella stanza.
-Ci rivedremo molto presto, principessa Fine- disse rimettendosi il cappello in testa , per poi salire su Regina e ripartire a galoppo.
“Stai attenta principessa, la strada è lunga e piene di imprevisti, ma io sarò lì a proteggerti” si promise il ragazzo, mentre si stava dirigendo verso la città, dove si sarebbe fermato per un po’.
Fine, prima di andare a studiare, scese nel giardino a pensare, trovò una panchina e si sedette.
“Perché ci sei tu nei miei pensieri?” si chiese appoggiandosi allo schienale, per poi guardare le rose e i girasoli, i suoi fiori preferiti erano i girasoli, mentre quelle della madre erano le rose, per questo il giardino era contornato da quei stupendi fiori, che profumavano la reggia del regno solare.
-Principessa i compiti!- urlò Camelot, dirigendosi verso la biblioteca, dove trascorreva ogni giorno ad osservare che le principesse studiassero come dio comandava.
Appena le due ragazze entrarono nella stanza, la governante le porse dei libri, si sedettero e iniziarono a studiare per due ore consecutive.
-Senti Fine! Ho sentito che ieri sera durante la festa sei uscita con il tuo caro amico Tio. E’ vero?- chiese Licia punzecchiando la sorella, ma non sentì nemmeno una parola uscire dalla bocca dell’altra.
-La smetti di leggere quei libri di astronomia, che cosa ci trovi di interessante? Pensi che almeno loro ti trovino l’anima gemella? Che sciocchezza- continuò la ragazza dai capelli castani, dopo aver notato che la sorellastra stava leggendo dei libri riguardanti gli astri.
“Mamma, aiutami è solo passata 1 ora e non la sopporto più, perché mi hai fatto promettere quella cosa… però devo resistere, solo per uscire per un paio di orette con i miei amici” pensò Fine, abbassando lo sguardo sempre di più, cercando di non sentire le parole che stavano uscendo dalla bocca di Licia.
 
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asunak9
CAT_IMG Posted on 24/1/2010, 16:40     +1   -1




quando continui?
 
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Without_Loved
CAT_IMG Posted on 26/1/2010, 18:00     +1   -1




Ecco qui:

Capitolo 6: I nostri due mondi…

-Principessa Fine, mi duole disturbarla, ma fuori c’è qualcuno che la sta aspettando e dice che è urgentemente- disse una guardia facendo un inchino prima di parlare.
-Arrivo subito, grazie- lo informò Fine, guardando verso Camelot che le fece un cenno di acconsento con la testa, si alzò dalla sedia e inseguì la persona.
“Chissà chi è che mi cerca? Boh… adesso lo vedrò” pensò giungendo in prossimità della porta dell’ufficio della madre.
-Buon giorno principessa Fine, la vedo in ottima forma oggi- disse una voce dietro di lei, appena varcò la soglia, rivelandosi Tio.
-Buon giorno, Principe Tio, anch’io la vedo in ottima forma… pensandoci… a che cosa devo l’onore della sua visita?- rispose lei, in modo regale, a loro due piaceva prendersi in giro dandosi del lei.
-Beh… volevo… uhm… invitarti a fare un giro con me, per trovare chi sai tu…- rise Tio, facendo l’occhiolino alla ragazza, che capì subito.
-Purtroppo ora non posso, mi dispiace… devo “imparare il codice d’onore” però sto leggendo gli astri… se vuoi dopo, verso le tre, io, te e Naginyo usciamo fuori e così iniziamo le ricerche- rispose lei, osservando la maniglia della porta girare, segno che qualcuno stava per entrare.
-Ma voi due che ci fate qui?- chiese sorpresa Elsa, nel trovarli nel suo ufficio, sapeva che non avevano fatto niente, ma non riusciva a spiegarsi del perché fossero proprio lì.
-Mamma… per fortuna sei tu, pensavamo che fosse Lucas, Tio è venuto a trovarmi, per fare una passeggiata, può fermarsi per pranzo e poi oggi pomeriggio esce con noi?- sapeva che la madre non resisteva agli occhini dolci, per cui li sfoderò subito, senza aspettare una risposta dalla donna.
-Certo che può… a me fa piacere che rimanga qui… almeno il pranzo non sarà la solita noia- sorrise la regina, guardando i due saltare dalla gioia, quei due erano quasi uguali, la cosa che cambiava era che Tio era più piccolo.
-Ora vi saluto, vado a studiare…- disse ricordandosi della lettura lasciata a metà, uscendo dalla stanza si trovò di fronte Lucas, che la stava guardando male, lo scansò e corse subito nella biblioteca.
“Caspiterina! Per fortuna che non mi ha fermato…” sorrise a quel pensiero, era la prima volta che non pensava a quello strano tipo, appena arrivò di fronte all’immensa porta della biblioteca la spalancò, ma non ci trovò nessuno.
-Wow… sono di già mezzogiorno, però Camelot non dovrebbe essere qui ad aspettarmi, per farmi studiare. oh… una lettera, ed è proprio di lei- prese la lettera e la lesse, diceva che la lezione era finita prima e che poteva uscire nel pomeriggio.
-Eccomi Tio, andiamo a mangiare…- propose Fine, entrando nell’ufficio della madre, dove l’amico e la donna stavano allegramente parlando.
-Certo, andiamo- dissero in coro gli altri due, alzandosi dalle sedie.Appena ebbero finito di pranzare, aspettarono che le lancette dell’orologio giungessero sulle tre.
“Chissà come sta? Uffa… basta Fine… devi togliertelo dalla testa…” ecco aveva ripensato a lui, ma come poteva toglierselo dalla mente? L’unica soluzione che aveva trovato era quella di trovarlo e parlarli.
-Etchiù- starnutì un ragazzo, ad una tavolo di una locanda del regno solare, stava aspettando che qualcuno lo servisse, per poter beatamente mangiare in pace.
-Buon giorno, signore… vuole ordinare?- chiese un cameriere porgendo il menu.
-Non, grazie… non mi serve il menu, vorrei un piatto tipico del luogo, grazie- detto questo, aspettò che il cameriere andasse in cucina e guardò verso la finestra, quel posto era incantevole, le persone sorridevano, i prati erano verdi, c’era sempre sole, nessuno si lamentava di niente, era tutto perfetto, troppo perfetto per i suoi gusti, perchè li ricordavano troppo la fanciulla che le aveva penetrato il cuore.
-Ecco qui, la sua pietanza- disse il cameriere porgendo il piatto sul tavolo, per poi scomparire dietro la porta della cucina.
Erano scoccate le tre, quando pagò il conto ed uscì, per visitare il posto insieme alla sua adorata cavalla Regina, la raggiunse, ci salì in groppa e partì per la sua esplorazione.
“Quanta gente… ma non mi sembra che ci sia il mercato… meglio lasciare qui Regina…” pensò scendendo, per poi portarsi vicino ad un albero, lasciando lì la povera cavalla, per poi mischiarsi alla folla.
-Wow… guarda che bello questo! Ed è pure invitante- urlò una persona di fronte alla bancarella dei dolciumi, il giovane, curioso di osservare la bancarella si avvicinò e appena giunse di fronte ad essa, dovette sgranare gli occhi.
“Impossibile lei… ancora… ma che noia… me la trovo sempre tra i piedi. Ma che ci fa qui?” si chiese mentalmente lui, per non farsi scoprire, ma questo non servì a nulla, visto che Tio l’aveva visto e riconosciuto.
-Ehi! Fine è lui! Ti prego girati, l’abbiamo trovato- urlò il principino attirando l’attenzione dell’amica, facendole sobbalzare il cuore, appena il suo sguardo e quello del ragazzo misterioso si incontrarono.
“Non ci posso credere! Lui è qui… proprio di fronte a me! No… non dirmi che sono diventata rossa” pensò il vero, infatti il suo volto si era colorato di un bel rosso acceso.
“Ah… mi ha visto… che vergogna…” continuò pensando lei, però si sentì male e svenì.
-Ma sta bene?- chiese il ragazzo prendendola per un pelo, gli altri due lo stavano fissando insistentemente, appena si mosse con in braccio la fanciulla lo inseguirono, per paura che le facesse del male.
 
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asunak9
CAT_IMG Posted on 26/1/2010, 18:40     +1   -1




nooooooooooooooo
è finita giusto sul + bello :1232655485.gif:
 
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Usa-chan
CAT_IMG Posted on 21/9/2011, 20:09     +1   -1




ma finisce così!?? non c'è un continuo??..cmq è molto carinaaa!
 
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15 replies since 7/1/2010, 21:14   244 views
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